La scorsa estate abbiamo deciso di fare un viaggio nella Spagna del nord in camper e in particolare abbiamo deciso di vistare la Cantabria passando per i Paesi Baschi.

Avendo a diposizione 15 giorni abbiamo scelto  i posti che assolutamente volevamo vedere senza però decidere un vero e proprio itinerario, lasciandoci così la possibilità di farci ispirare dal luogo e dal momento.

Tra le nostre mete abbiamo deciso di non includere Bilbao, Pamplona e San Sebastian perché, essendo agosto, volevamo evitare la confusione dei centri urbani e goderci il più possibile la natura.

La Cantabria è una regione autonoma della Spagna che si estende lungo la costa nord tra i Paesi Baschi e le Asturie.

E’ famosa per le sue scogliere a picco sull’oceano, le immense spiagge di sabbia fine, ma anche per la catena montuosa dei Picos de Europa, primo parco nazionale spagnolo.

In questa regione si trovano inoltre ben 10 grotte dichiarate Patrimonio dell’Umanità dallUNESCO che racchiudono straordinarie opere d’arte della preistoria, considerate le più antiche d’Europa.

Il nostro itinerario: 13 giorni, 3800 km percorsi

1° giorno: Firenze - Carcassone (Fr)

Siamo partiti il giorno di Ferragosto facendo la nostra prima tappa in Francia, a Carcassone, sistemandoci con Giottino nel parcheggio riservato ai camper e ai bus, a  pochi metri dalla cinta muraria.

Il parcheggio è gratuito dalle 20.00 alle 8.00, ma non dispone di nessun servizio.

In serata siamo riusciti a visitare la famosa città fortificata, passeggiando tra le caratteristiche stradine che conservano l‘atmosfera medievale. Con la cittadella e i bastioni illuminati sembra di entrare proprio in una favola.

2° giorno: Zumaia e Zarautz

La mattina, dopo aver pagato l’area di sosta, siamo partiti verso la Spagna.

La nostra prima tappa spagnola è stata Zumaia nei Paesi Baschi, un piccolo paese di pescatori affacciato sull’oceano.

Ci sono due belle spiagge e le famose formazioni rocciose, i Flysch che si estendono per 8 km lungo la costa, dichiarate patrimonio mondiale dall’Unesco nel 2015.

Abbiamo parcheggiato Giottino e ci siamo incamminati verso il mare ammirando il bellissimo faro bianco e blu che domina la scogliera.

Per la notte ci siamo spostati a Zarautz, dove abbiamo trovato posto nell’area di sosta a 2 km dal centro del paese.

3° giorno Santander – Santillana del Mar

Il giorno seguente siamo partiti per Santander, la capitale della regione autonoma della Cantabria.

Abbiamo trovato un comodo parcheggio non lontano dal centro.

Purtroppo il maltempo non ci ha permesso di visitare la città come avremo voluto, così siamo ripartiti per raggiungere Santillana del Mar.

Santillana del Mar è uno dei borghi piu’ belli della Cantabria, il suo centro storico è composto da due strette strade fatte di ciottoli e affiancate da edifici risalenti al XIV e XVIII secolo.

E’ un piccolo borgo che conserva tutto il fascino dei borghi medievali.

Nella piazza principale si trova la Collegiata de Santa Juliana.

Abbiamo visitato la la Chiesa di Santa Juliana e siamo entrati nel chiostro dove sono allestite 8 scene della passione di Cristo (ingresso € 3).

Abbiamo parcheggiato Giottino nel piccolo parcheggio all’ingresso del paese, su terreno sterrato, circondato da alberi, dove è possibile sostare anche per la notte e campeggiare. (€ 8.00).

4° giorno: Comillas - San Vicente de la Barquera

Il terzo giorno abbiamo raggiunto Comillas, sulla costa oceanica che dista soltanto 17 km da Santillana del Mar.

A pochi metri dal centro del paese, abbiamo trovato un grande parcheggio vicino al centro sportivo, dove abbiamo lasciato Giottino per visitare il famoso “El Capricho” di Gaudì. (ingresso € 7.00, visita libera).

Questo spettacolare edificio è stato progettato nel 1883 da Gaudì e realizzato tenendo conto delle attività che si sarebbero svolte all’interno in relazione all’ambiente circostanze, in particolare alla luce del sole. Infatti le stanze dedicate alle attività mattutine sono orientate verso sud, mentre quelle per le attività pomeridiane verso ovest seguendo il comportamento dei girasoli.

Dopo la visita abbiamo passeggiato per le pittoresche stradine del paese raggiungendo la splendida spiaggia di Comillas per ammirare l’oceano.

Nel tardo pomeriggio abbiamo raggiunto San Vicente de la Barquera e ci siamo sistemati nella bellissima area di sosta (camping El Rosal) direttamente sulla spiaggia e vicina a un piccolo supermercato, fruttivendolo e panificio, dove ci siamo fermati due notti.

5° giorno: San Vicente de la Barquera

La mattina seguente abbiamo deciso di utilizzare le nostre biciclette e raggiungere il centro di San Vicente de la Barquera che dista soltanto 2 km dall’area di sosta.

Questa particolare località è famosa per le sue spiagge di sabbia frequentate dai surfisti e per essere contornata dalle vette dei Picos de Europa.

Nel centro del paese si trova il castello, Castillo del Rey.

Il castello, conosciuto anche come Castillo Del Rey, sorge su un’altura e faceva parte del sistema difensivo di questa cittadina insieme alle mura. 

Da qui si ha una vista magnifica vista panoramica a 360°  verso le montagne e verso l’oceano.

6° giorno: Picos de Europa

Dopo due notti a San Vicente de la Barquera decidiamo di raggiungere il Parco Nazionale dei Picos de Europa, 

Nel Parco si trovano le vette piu’ alte dei Monti Cantabrici ed è un prezioso angolo naturalistico della Spagna, tra le Asturie, la Cantabria e la  Castiglia e Léon.

Lungo il tragitto ci siamo fermati presso il centro turistico del parco per munirci di cartina e avere maggiori informazioni.

Raggiungiamo la località di Fuente Dé da dove parte la funivia

Purtroppo, essendo piuttosto piccola, riusciamo ad acquistare i biglietti solo per la mattina del giorno seguente.

Così dopo aver cercato inutilmente posto nei campeggi della zona, decidiamo di fermarci lungo la strada in una piccola area picnic sulla sponde di  un torrente.

7° giorno: Potes - Spiaggia di Gulpiyuri - Llanes

Di buon’ora partiamo per raggiungere la località Fuente Dé dove c’è un enorme parcheggio per auto e camper (è vietato sostare la notte) e prendiamo la funivia che con un dislivello di 753 raggiunge 1850 mt s.l.m.

Il paesaggio è particolare perché ci troviamo letteralmente sopra le nuvole.

Ci incamminiamo sul sentiero e notiamo volteggiare nel cielo, proprio sopra di noi, tre bellissimi grifoni.

Questo imponente rapace nidifica proprio in questa zona.

Per pranzo decidiamo di recarci a Potes, un piccolo paese ai piedi dei Picos e dopo non poche difficoltà riusciamo a parcheggiare Giottino nel parcheggio del supermercato Lupa non lontano dal centro.

Il paese è piccolo ma molto caratteristico, ricorda molto i nostri borghi di montagna.

Dopo aver fatto un breve giro e aver acquistato la famosa Grappa dell’Orso ci spostiamo per raggiungere la spiaggia di Gulpiyuri.

Questa spiaggia è particolare perché si trova tra la montagna e l’oceano e entrando attraverso una spaccatura nella scogliera, ha trasportato la sabbia formando così questa piccola spiaggia.

.Per la notte ci sistemiamo nell’area di sosta gratuita a Llanes, nella zona residenziale.

A 200 mt dall’area di sosta si raggiunge la scogliera dove abbiamo assistito ad un suggestivo tramonto sull’oceano.

8° giorno: faro de Ajo - Spiaggia di Berria - Santona - Laredo

Dopo Llanes ci dirigiamo verso il Faro di Capo Ajo, il famoso faro alto 16 metri dipinto nel 2020 dall’artista spagnolo Okuda San Miguel con 70 tonalità di colore. 

L’ingresso è gratuito, l’interno non è visitabile ma si può fare una bella passeggiata per ammirarlo da vicino.

Noi siamo arrivati all’apertura quindi abbiamo passeggiato con tranquillità fino al faro e lungo la scogliera.

Peccato solo per il tempo che non era dei migliori.

Dopo la visita ci siamo fermati alla spiaggia di Berria dove abbiamo trovato un posto molto carino dove mangiare, “My Friend Bar&Club” (Playa De Berria, 16, 39740 Santoña, Cantabria, Spagna)

La tappa successiva è stata Santona, capitale delle acciughe del Mar Cantabrico.

Per caso ci siamo ritrovati proprio nella zona degli stabilimenti per la lavorazione.

Alcuni stabilimenti organizzano visite guidare per far veder l’intero processo produttivo, tutto fatto a mano fino alla fase finale quando le acciughe vengono inscatolate una ad una nelle latte o nei barattoli di vetro.

Noi ci siamo fermati allo stabilimento Conservas Emilia https://www.conservasemilia.com/ che ha anche uno shop ben fornito dove abbiamo potuto acquistare a prezzi vantaggiosi sia le acciughe che il bonito del norte (simile al nostro tonno).

Per la notte siamo andati al campeggio di Laredo (Camping Laredo https://campinglaredo.com).

9° giorno: Laredo

Il campeggio è ben posizionato, a pochi metri dal centro di Laredo e a 5 minuti a piedi dalla spiaggia.

E’ la caratteristica località balneare con negozi, hotel e ristoranti e la sera non manca la vita notturna nei numerosi bar.

Decidiamo così di prendere le nostre biciclette e percorrere la bella pista ciclo pedonale che costeggia la spiaggia fino al porto verso Santona.

Poi ci rilassiamo sulla bellissima spiaggia La Salvé.

10° giorno: San Juan Gaztelugatxe - Zarautz

Da Laredo ci siamo spostati verso nord rientrando nei Paesi Baschi facendo tappa a Gaztelugatxe, una piccola isola collegata alla terra ferma da uno stretto ponte in pietra che risale al XIV sec.. Alla sommità dell’isola si trova l‘Eremo di San Juan de Gaztelugatxe

Questo luogo è famoso per essere stato il set delle serie televisa “The game of Throne”, esattamente è Dragostone, la fortezza Daenerys, dove prima viveva la famiglia Targaryen.

La visita è su prenotazione e non avendo trovato disponibilità abbiamo potuto ammirare l’isola, l’eremo e il ponte dai numerosi punti panoramici.

Dopo la tappa a Gaztelugatxe siamo risaliti ancora a nord fino a Zarautz e abbiamo sistemato Giottino nel campeggio, Camping Talai Mendi  con una bellissima vista sull’oceano.

11° giorno: Getaria

La mattina abbiamo deciso di raggiungere il centro di Zarautz in bicicletta (dal campeggio sono circa 10 minuti) e siamo arrivati alla  spiaggia.

Questa spiaggia è lunga circa 2,5 km ed è la più’ lunga della costa basca.

E’ caratterizzata dai “toldos” (casottini di tela) e un ampio lungomare con bar e ristoranti.

A Zarautz abbiamo lasciato le nostre biciclette e abbiamo percorso a piedi la bellissima passeggiata pedonale che porta a Getaria in circa un’ora ammirando i meravigliosi panorami sull’oceano.

Getaria è un antico paese di cacciatori di balene, conserva ancora il borgo medievale con le strette stradine con le case colorate e l’imponente chiesa di gotica di S. Salvatore.

Essendo arrivati all’ora di pranzo non potevamo non approfittare dei tanti bar presenti nel centro e dopo aver conquistato due sgabelli al bancone, ci siamo sbizzarriti nella scelta delle numerose tapas accompagnate con un classico bicchiere di sidro

Per il ritorno prendiamo l’autobus di linea che in 5 minuti arriva a Zarautz.

Ci resta anche il tempo per fare un ultimo bagno nell’oceano.

12° giorno: Zarautz - Fonteveille (Fr)

Da Zarautz partiamo in direzione Francia per iniziare il nostro viaggio di rientro.

Per la notte ci fermiamo a Fontevieille, un piccolo villaggio in Provenza, dove troviamo una bella area di sosta non lontano dal centro, così ci possiamo rilassare con una cena al ristorante (La Table du Meunier)

13° giorno: Fonteveille (Fr) - Firenze

L’ultimo giorno abbiamo viaggiato per il rientro a casa.

Informazioni

  • SANTILLANA DEL MAR – Aparcamiento La Rolacena

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Potrebbe anche interessarti...

Social media & sharing icons powered by UltimatelySocial